Per mezzo di sintetico a loro "specchietti" ovvero "cabalette", piccole composizioni poetiche, giochi di parole e indovinelli pronosticanti i numeri fortunati, diventano aspetto assiduo negli almanacchi e preludono a pubblicazioni monografiche interamente dedicate al lotto, pubblicazioni le quali iniziano a comparire in conclusione dell'Ottocento.[12] Attraverso premi da parte di 501 https://www.cronachedellacampania.it/page/1354/?order=random